Il 30 novembre 2024 a Pisa, nel noto negozio di Alta Fedeltà e Hi-End “Music For Life” di Antonio Trebbi, ha avuto luogo la presentazione e l’ascolto degli amplificatori integrati valvolari progettati e costruiti da “Alchimista Audio”, ovvero da Claudio Piovesana.
Si tratta di due macchine con stadio finale single ended, costruite con accuratezza e qualità eccezionali, sia in termini di componentistica che di meccanica. I componenti sono infatti tutti di altissima qualità, mentre i telai e le coperture dei trasformatori sono realizzati in acciaio inox lucido: questo, oltre a conferire un aspetto decisamente accattivante, permette di ben conservare nel tempo lo stato di brillantezza, nonostante le temperature di lavoro che ossiderebbero in poco tempo strutture costruire in acciaio normale non protetto.
FILOSOFIA DI PROGETTO DEI SINGLE ENDED DI ALCHIMISTA AUDIO
Claudio Piovesana ha voluto impostare il progetto con precisi obiettivi finali: semplicità circuitale, massima resa qualitativa, componentistica di altissima qualità. Il primo obiettivo permette di ottenere ottimi risultati sonori e un’affidabilità duratura, proprio per la ridotta quantità di componenti che potrebbero andare in avaria o fuori caratteristica. La qualità dell’ascolto è stata raggiunta per iterazioni successive alla ricerca delle migliori soluzioni possibili, in forte connessione con il terzo parametro osservato, quello della elevata qualità e affidabilità dei componenti.
Particolarmente curata l’alimentazione, che è doppia in queste macchine, ma non nel senso classico e consueto. Piovesana ha saggiamente preferito implementare due circuiti di alimentazione separati: un alimentatore per lo stadio di ingresso e pilotaggio completamente indipendente dall’alimentatore dello stadio finale, a tutto vantaggio delle prestazioni. Inoltre, gli stadi di filtraggio delle alte tensioni sono sempre a doppio pi-greco induttivo.
lo stadio di ingresso ha un guadagno elevato, mentre la valvola drive dello stadio finale, la 6BX7, è in realtà una valvola di media potenza adatta anche al pilotaggio degli stadi finali, ed è accoppiata in continua per pilotare e polarizzare la griglia della finale. Non esistono inversioni di fase tra drive e finale, ma soltanto tra la valvola preamplificatrice e quella pilota della finale, dove un condensatore inverte la fase che viene in seguito ripristinata dalla valvola finale.
Claudio ha concepito autonomamente questo schema circuitale che, all’atto della sperimentazione pratica, si è rivelato ben funzionante e affidabile, nonché acusticamente performante e gradevole. Successivamente, nel corso dello studio propedeutico alla realizzazione finale, ha scoperto che due progettisti indipendenti giapponesi, Shishido e Soya, avevano esplorato questo campo dell’amplificazione Single Ended in classe A2, con la differenza che Shishido, ha realizzato circuiti più complessi e sofisticati, talvolta immotivatamente, mentre Soya ha conseguito risultati analoghi, con progetti molto più lineari e puliti.
Claudio Piovesana solitamente preferisce non controreazionare i suoi circuiti ma in questo caso, per le solite esigenze di stabilità, ha predisposto una rete di controreazione, seppure non tradizionale, in quanto limitata alla valvola finale ed alla preamplificatrice, non coinvolgendo il trasformatore di uscita.
Le due elettroniche portate per gli ascolti a Music For Life adottano la stessa circuitazione di base ma, utilizzando tubi finali diversi, ciascuno con la propria tensione di lavoro (circa 600 V per il 100th e 800 V per l’805), forniscono risultati diversi in termini di potenza, anche se piuttosto simili per quanto riguarda la riproduzione musicale, risultante gradevole, mai stancante, ben ampia e profonda: un risultato sorprendente per macchine così semplici, anche se progettate e costruite in modo superlativo. Questa filosofia di progetto, che prevede un circuito elettronico ben collaudato, unico per tutta la linea dei prodotti, solo con componenti di potenza diversi, in passato è stata adottata da altri progettisti di marchi famosi e blasonati, con ottimi risultati universalmente riconosciuti.
LE ORIGINI
Claudio Piovesana matura nel mondo musicale come musicista e tecnico audio, per poi diventare progettista, spinto dalla passione audiofila: Alchimista Audio nasce dalla sua passione per l’alta fedeltà, intesa come ricerca delle stesse emozioni degli ascolti musicali dal vivo nella riproduzione in ambiente domestico.
È Giuseppe Castelli, fondatore e direttore della rivista web di Alta Fedeltà REMUSIC, a suggerire Il nome del marchio a Claudio: personalmente il nome mi piace, evoca un mondo di magie estranee al mondo dell’elettronica al quale appartiene l’Alta Fedeltà, ma rende benissimo l’immagine del progettista creativo ed appassionato, che realizza macchine, magari semplici, ma tremendamente efficaci in termini musicali e audiofili. E questo è proprio il caso di Claudio Piovesana.
L’azienda Alchimista Audio è squisitamente artigianale: non interessano produzioni quantitative ma essenzialmente qualitative nel rispetto della filosofia progettuale che tende all’ottenimento di risultati audio di assoluta qualità, in grado di restituire all’ascoltatore le stesse emozioni e sensazioni che percepirebbe in un ascolto reale dal vivo. Nella realizzazione degli apparati particolare cura è posta nella scelta dei componenti passivi, tutti di alta qualità e forniti da marchi di alto livello tecnologico e assolutamente non commerciali.
AMPLIFICATORE INTEGRATO 100th SINGLE ENDED
Dimensioni esterne compreso manopole connettori e levette: circa cm. 50 di larghezza x cm. 42 di profondità x cm. 24 di altezza
Peso: Kg. 40 circa
Consumo massimo di corrente: 250 VA
Prestazioni alla tensione di alimentazione nominale di 220 volt:
- Potenza di uscita r.m.s. con entrambe i canali funzionanti: 10 Watt
- Banda passante ad 1watt ed a piena potenza: 20 Hz – 17 KHz ±3 db.
- Sensibilità in ingresso per la piena potenza: 180 millivolt R.M.S.
Tipo e classe di funzionamento stadio finale:
- monotriodo in single ended in classe A2
Valvole impiegate (7):
- Stadio di ingresso e preamplificazione: WE 717 oppure WE 713 x 2
- Stadio pilota finale: 6BX7
- Stadio finale: 100th
- Raddrizzatrice: 5V4G – 5V4GT
AMPLIFICATORE INTEGRATO 805 SINGLE ENDED CLASSE A2
Dimensioni esterne compreso manopole connettori e levette: circa cm. 50 di larghezza x cm. 42 di profondità x cm. 24 di altezza
Peso: Kg. 40 circa
Consumo corrente massimo: 300 VA
Prestazioni alla tensione di alimentazione nominale di 220 volt:
- Potenza di uscita R.M.S. con entrambe i canali funzionanti: 18 Watt
- Banda passante ad 1watt ed a piena potenza: 12 Hz – 36 KHz ±3 db.
- Sensibilità in ingresso per la piena potenza: 200 millivolt r.m.s.
Tipo e classe di funzionamento stadio finale:
- monotriodo in single ended in classe A2
Valvole impiegate (7):
- Stadio di ingresso e preamplificazione: WE 717 oppure WE 713 x 2
- Stadio pilota finale: 6BX7
- Stadio finale: 805
- Raddrizzatrice: 5V4G – 5V4GT – 5Y3GT
DIFFUSORI REPLICA ALTEC 612 ANNI 60
Costruiti da Claudio sulla base del progetto originale, che nasce come ALTEC ICONIC del 1937, prestigioso vero e primo monitor dell’epoca, equipaggiato con:
- Woofer: 416A
- Crossover: N800F
- Tweeter: 804A con tromba 811B,
tutto Altec NOS; queste le prestazioni principali:
- Impedenza nominale: 16 ohm
- Sensibilità: 100dB
- banda passante: 20-20khz.
All’ascolto con i due single ended non hanno mostrato alcun segno di cedimento o sofferenza, neanche con pezzi impegnativi di orchestra, che personalmente conosco a memoria e di solito uso per le prove, come “Rapsody in Blue” di Gershwin, od il classico del jazz “Take Five” di Dave Bruback, o con il “Coriolano” di Beethoven, che in alcuni casi mette in difficoltà i finali e soprattutto i diffusori.
Ascolto mai stancante anche a livelli elevati, con la classica resa audio Altec, caraterizzata da una scena musicale estesa e profonda, a cui i due valvolari di Claudio contribuiscono in maniera eccezionale.
Luciano Calvani