MONOCOLAO, DIFFUSORE MONOVIA BASS REFLEX

Questo progetto di Adriano Cagnolati è un esperimento, direi ben riuscito, di un monovia basato su un altoparlante a larga banda di soli 4 pollici di diametro della TB Speakers di Taiwan, i cui prodotti sono economici ma di ottima qualità e per questo ben noti e diffusi tra gli audiocostruttori come Adriano.

Il modello scelto è il W4-1757SB, altoparlante caratterizzato da una superficie emissiva piatta e realizzata in sandwich di alluminio protetta anteriormente da una griglia metallica inamovibile. È posizionato praticamente al centro geometrico del baffle frontale, che è ricoperto da uno strato uniforme di sughero per ridurre la diffrazione.

Specifiche dell’altoparlante W4-1757SB

Proprio la posizione centrale dell’altoparlante ha suggerito il nome di battesimo del diffusore del nostro Adriano: “Monocolao”, come il granduca della favola di Cenerentola. Il più spontaneo “Polifemo” avrebbe potuto non essere di buon augurio….

La cassa è stata progettata come bass-reflex con allineamento B4 massimamente piatto in un volume di 6 litri, con frequenza di accordo di circa 51 Hz. Il condotto reflex è suddiviso in due parti: un primo tratto cilindrico con un diametro interno di 46 mm, che nel segmento inferiore alla base della cassa si trasforma in un condotto a fessura di sezione rettangolare, mentre in pianta ha una forma triangolare con angolo di vertice ampio.

Sul tratto cilindrico del condotto Adriano Cagnolati ha praticato una serie di fori di pochi millimetri lungo la circonferenza, in corrispondenza della metà lunghezza e lo ha quindi rivestito di materiale fonoassorbente. Questa tecnica è suggerita da diversi autori allo scopo di attenuare la risonanza a canna d’organo tipica di ogni condotto di accordo reflex; tale risonanza ricade nella gamma delle frequenze medie e risulterebbe quindi spiacevolmente udibile all’interno della gamma audio riprodotta. La parte a sezione circolare del tubo è posizionata in verticale fin quasi al centro del magnete dell’altoparlante frontale.

Nel caso specifico del “Monocolao” la risonanza misurata all’uscita del condotto reflex risulta attenuata di circa 10 dB rispetto alla medesima misura eseguita col condotto non traforato. Ciò dimostra la bontà e l’efficacia delle teorie applicate da Adriano.

Tipicamente, gli altoparlanti a gamma estesa hanno una risposta in frequenza in gamma alta ineccepibile quando rilevata con gli strumenti adatti, ma risultano stranamente attenuati nelle normali condizioni di ascolto alla distanza di 2-3 metri; questo probabilmente a causa della “power response” fortemente calante in gamma alta ed altissima, che produce un campo riverberato altrettanto calante. Per ovviare in qualche misura a tale fenomeno, sul retro della cassa è montato un piccolo tweeter escludibile, con funzione di ambienza e dedicato all’emissione posteriore delle frequenze più alte. Grazie alla riflessione sulle pareti dell’ambiente di ascolto, questa emissione secondaria va in qualche modo a compensare la carenza percepibile anteriormente ma senza pregiudicarne la risposta all’impulso, che rimane pertanto pulita.

Lato posteriore del Monocolao

Non esiste un filtro crossover, spesso non necessario per i piccoli altoparlanti, come quello adottato per il “Monocolao”, perché dotati di risposte maggiori sulle frequenze medio alte. C’è soltanto una cella di equalizzazione realizzata con un semplice circuito induttanza e resistenza.

All’ascolto questo insolito diffusore si è rivelato nitido, con una scena musicale dettagliata e piacevolmente eufonica nonostante i minuscoli altoparlanti impiegati. L’unica necessaria accortezza usata è stata la ricerca, peraltro facile, della posizione di questi diffusori rispetto alle pareti posteriori dell’ambiente di ascolto, per ottimizzare la resa del tweeter di ambienza. Nelle prove effettuate durante Audiocostruttori 2024, manifestazione organizzata a San Vincenzo (LI) da Nuvistorclub, il piccolo “Monocolao” si è rivelato un’ottima sorpresa per gli appassionati ed i tecnici presenti. Complimenti ad Adriano Cagnolati!

Luciano Calvani

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